Nudo di donna 2.0

Luisa | Roberta | Simona | Clara | Sara | Gabriella | Virginia | Olga | Franca

Nudo di donna 2.0 è uno sguardo intimo, riservato, ironico, a tratti scabroso, su come agiamo la nostra esistenza  quando nessuno ci giudica. Uno sguardo che osserva la vita attraverso le chat che quotidianamente ci scambiamo su WhatsApp.
Il nudo di donna, in realtà, è solo un pretesto, mutuato da un esercizio tipico dell’apprendistato artistico accademico, per creare una narrazione collettiva, i cui protagonisti sono persone reali che hanno accolto l’invito di Occupy w.c. a raccontarsi attraverso le loro chat più intime. Frammenti di vita di donne, e di uomini, per provare ad aprire uno scorcio sugli intrecci di quelle vite parallele che  appartengono solo a noi. Di cui alle volte nessuno sa. Che esistono negli spazi ‘virtuali’ della Rete ma che a volte assumono per noi una dimensione più reale del reale.
Le prime protagoniste di questo viaggio sono LuisaRoberta, Simona, Clara, Sara, Gabriella, Virginia , Olga e Franca.

Se volete partecipare potete inviare le vostre chat a marcello.simeone.it@gmail.com.
Tutte le chat verranno pubblicate in forma rigorosamente anonima.

Everyone has got their reasons (New York 2016)

L’installazione al MOMA di New York (ottobre 2016) conclude, per adesso, il progetto ‘Il tragico della vita è che tutti hanno le loro ragioni’. Due anni di lavoro, molti incontri straordinari, una denuncia e il sequestro di due opere (a Venezia), ma anche tanto interesse per un progetto che prosegue con un nuovo tema: “Nudi di donna”. A presto!

‘ fuck fundamentals’ Biennale Architettura (Venezia 2014)


L’installazione di Occupy W.C. alla Biennale Architettura 2014 parte dalle toilette e si estende allo spazio virtuale della Rete. Il progetto ha proposto la voce di diciotto giovani architetti che, accogliendo la nostra provocazione, hanno accettato l’invito a raccontare il loro lavoro e le loro storie, affrontando dal proprio punto di vista il tema proposto da Rem Koolhaas: Fundamentals. Voci di professionisti la cui energia, passione e concretezza mostrano come l’architettura italiana sia oggi vivissima anche al di fuori dei mega-progetti delle archistar.
Fanno da contrappunto i contributi di Luigi Prestinenza Puglisi (Presidente dell’Associazione Italiana di Architettura e Critica) e di Luciano Pes (Filosofo). Simona Campus (Storica dell’arte e curatrice) propone le sue riflessioni riguardo a questo progetto.

LE INTERVISTE
Fabrizia Berlingieri, Burnazzi-Feltrin, Simona Campus, Filippo Maria Conti, Daniele Corsaro, Matteo Facchinelli, Giuseppe Fallacara, FATmaison, Jari Franceschetto, Diverserighestudio, Tomas Ghisellini, Stefano Larotonda, Tobia Marcotti, Luca MereuNAUTA, Officinevida, Luciano Pes, Luigi Prestinenza Puglisi, Emanuele Scaramucci, Simone Solinas, Giuseppe Todaro.

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